Il solito inganno dei sensi….
La felicità è sempre rimasta nascosta dietro un velo, anche per il pastore.
(Lei sembra uno dei personaggi femminili di Falco in “L’ubicazione del bene”).
In realtà secondo me il pastore non si pone assolutamente il problema. Immagino la felicità come questione esistenziale sia una problematica intimamente connessa alla condizione borghese. Il pastore non ha tempo per porsi domande del genere.
Eppure anche il pastore accenna ad un sorriso quando osserva le sfumature del tramonto sui pascoli…
La felicità nelle piccole cose, questo è il segreto.
Il solito inganno dei sensi….
La felicità è sempre rimasta nascosta dietro un velo, anche per il pastore.
(Lei sembra uno dei personaggi femminili di Falco in “L’ubicazione del bene”).
In realtà secondo me il pastore non si pone assolutamente il problema. Immagino la felicità come questione esistenziale sia una problematica intimamente connessa alla condizione borghese. Il pastore non ha tempo per porsi domande del genere.
Eppure anche il pastore accenna ad un sorriso quando osserva le sfumature del tramonto sui pascoli…
La felicità nelle piccole cose, questo è il segreto.
Il pastore, proprio non capisce la domanda. Ha ben altro a cui pensare….
Tu pensi bisognerebbe concedersi il “lusso” di essere pastore o sia necessario interrogarsi sulla felicità?
La seconda che hai detto.