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wunderkammer di dipreiana memoria
Inutile sottolineare quanto l’opera del Ricciardi corrisponda ad un preciso transfert antropologico verso il primordio. Come negare alla sua produzione una solenne appartenza al tessuto concettuale di Vincenzo Gemito? Questi vuoti creati dalla materia hanno una densità che a tratti sfiora la pienezza.
Il suo percorso tocca l’informale, per poi ritornare con ricadute pensati, nel figurativo.
Le teste bendate sono oggetti fascinatori, opere metafisiche che esprimono lo spirito in senso assoluto. Ceramica bloccata in questo bianco pastoso che crea sfumature irripetibili, capaci di formalizzare la tragedia, attraverso un impianto informale esaltante.
misto del marinaio ed altre tragedie
Un sabato pomeriggio vago felice con colei che tutto può, quando ad un tratto ci imbattiamo in un negozio quanto mai curioso. Entriamo ed un ambiente asettico e scialbo ci accoglie con pareti dai colori pastello che vorrebbero rassicurarci rispetto a quello che queste parti racchiudono ovvero enormi freezer-vetrine. Siamo al Picard di corso san gottardo di milano. Una signora gentile ci accoglie, ma dopo qualche curiosa provocazione che tiriamo fuori, cede sconfitta e quasi si vergogna di lavorare, dove effettivamente per necessità, lavora. I motivi? Molto semplici: si tratta di una catena francese che produce cibi surgelati già pronti. Si passa dal Misto del marinaio che per 1.99 euro ti da 125 gr di pomodoro, Cozze cilene, Gamberone indopacifico, Gambero rosso atlantico, Gambero indopacifico, Gambero rosso cinese, Mazzancolla tropicale, Gambero indiano, Vongole del Pacifico, cipolla, prezzemolo. Il mio occhio casca sui Filetti di Pangasio che mi danno occasione di scoprire cosa sia il Pangasio e dove vive. Ripenso ai Tortelli con Astice dove di astice leggendo bene c’è solo il 19% e mentre ripenso a cosa vi sia nel restante 81% mi trovo davanti la cosa più incredibile del mondo ovvero il Succo di Limone surgelato, a quel punto scappiamo via prima che la commessa ci proponga un prodotto a caso tratto dalla Pasticceria Individuale (chiamata cosi forse perchè devi essere così triste da essere solo come un cane per arrivare a mangiare un prodotto del genere?)
4 possibili modi di presentarsi a casa dei genitori della propria fidanzata
Mi sono sempre domandato, ma quando si è invitati dai genitori della propria fidanzata a cena bisogna presentarsi proprio come se stessi? Non è possibile proporre delle piccole varianti? Enumero quelle che mi vengono in mente:
- Il mio sogno: presentarsi in abito talare. Per la precisione con la talare romana: maniche lunghe, stretta fino alla vita come una giacca, prosegue fino a terra svasata e più ampia; il tutto chiuso da una striscia di trentatré bottoni sulla parte anteriore (trentatré come gli anni di Cristo), che va dal collo ai piedi; inoltre ha dei “manicotti” in fondo alle maniche con altri cinque bottoni (cinque come le ferite di Cristo in croce) . Particolare attenzione meritano ovviamente il libro che si porta con sè: su questo punto proporrei Le Epistole di San Paolo ( se non altro per dare un pò di speranza ai genitori).
- In costume da filosofo: il più possibile somigliante a Talete. Con tunica bianca e soprattutto bussando alla porta di casa, con fare trasognante, si escamerà: “Dove è il pozzo?”.
- In divisa da carabiniere, allorchè bussando alla porta si possa dire: “Chiedo scusa ho sbagliato indirizzo”.
- In evidente stato confusionale appena sceso da un’ambulanza esclamando alla porta: “Mi scusi signora, mi indica la via più breve per arrivare al mare?”