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La cuoca dell’asilo

Ti vorrei ringraziare cara cuoca,
ti vorrei ringraziare per i tuoi gesti silenziosi, per il tuo lavoro quotidiano.
hai preparato merluzzo, ceci, verdure di ogni sorta, della gran pasta al pomodoro.
Ed i bambini felici si sono lasciati saziare da te, con gioia.

Macedonia di frutta o una semplice mela, è anche grazie a te che sono venuti su così i nostri bambini.
Il tuo grembiule bianco, la fascia tra i capelli, i tuoi occhi un poco tristi, ogni mattina una nuova colazione da preparare.
E loro ad aspettarti, mentre gli porgi un piatto pieno di cose buone.

Arrivederci cara cuoca, altri bambini ti aspetteranno lieti.

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dopo

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Il ferroviere

Solo seduto sotto un albero a guardare la campagna e fumare. E’ stato sempre così, io così me lo ricordo.
Io d’estate passavo e mi sedevo accanto a te, tu fumavi delle sigarette senza filtro dal pacchetto verde acqua con un elegante galeone nero disegnato. Mi ricordo la fatica per distrarti e rubarti almeno una sigaretta, mi ricordo le cose che raccontavi che mi sembravano un pò strambe ma mi divertivano.
C’erano sempre treni, ferrovieri, vagoni, viaggiatori senza biglietto, donne succinte, e poi c’era il regolamento ferroviario, che per quanto assurdo mi sembrava lo seguissi alla lettera.
Rappresentava quell’esattezza che tutti avrebbero voluto conoscere di più, nero su bianco nella propria vita. Forse rappresentava la giustizia, chissà. Ad esso comunque ci si poteva appellare, aggrappare come ultimo baluardo di fronte alle incertezze totali.
Forse si trattava di semplificazioni, forse lo volevi violare solo perchè non sempre era giusto attenersi ad esso. Non saprei dire.

Fumavi, fumavi sempre.
Ammetto rimasi un pò interdetto quando capii che avevi smesso di fumare, si è vero fa male ma io so che ti piaceva e non capii mai perchè veramente hai voluto smettere.
Ti piaceva il calcio, ma soprattutto ti piaceva giocarlo da giovane, gli occhi cerulei ti si illuminavano quando raccontavi le tue prodezze mentre un sorriso sghembo lasciava intravedere i tuoi denti storti e macchiati dalla nicotina.

Che la terra adesso ti sia lieve.

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